Delega Appalti: avvio lavori per il recepimento di tre Direttive
L’attuazione della nuova disciplina europea in materia di appalti pubblici, ovvero il recepimento delle tre direttive (2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE) ed il riordino della complessa normativa appalti, prevede una linea di indirizzo che tende alla semplificazione normativa e procedurale.
In collaborazione con CSIT – Confindustria Servizi Innovativi Tecnologici, ALPI ha contribuito alla definizione di diverse proposte di miglioramento, con particolare attenzione alla necessità di assicurare le attività di controllo lungo tutto il “ciclo di vita dell’appalto”: dalla progettazione, all’esecuzione, al collaudo.
Senza dimenticare la necessità di rispettare il principio di indipendenza e terzietà di chi effettua le attività di controllo rispetto al controllato, imponendo il divieto di affidamento delle attività di controllo al controllato o anche la sola selezione del controllore; evitando quindi che vi sia convergenza in un’unica figura del controllore e controllato.
Inoltre, nei bandi ove siano previste dalle amministrazioni aggiudicatrici la produzione di prove su prodotti/materiali da costruzione/certificazioni dovrebbe prevedere che tali prove e certificazioni siano rilasciate da Organismi di valutazione della conformità accreditati ovvero da Organismi sottoposti al controllo di un ente di accreditamento riconosciuto nell’ambito dell’MLA (Multilateral Agreements / Accordi internazionali di mutuo riconoscimento delle procedure di accreditamento).
Per tenervi sempre aggiornati e fornire il proprio contributo al processo di semplificazione normativa, ALPI continuerà a seguire da vicino il lavoro svolto dal Governo che è stato delegato ad adottare, entro il 18 aprile 2016, i decreti per l’attuazione delle Direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonche’ per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.