Brexit: Conseguenze per le Procedure di Valutazione della Conformità e gli Organismi Notificati

Il 10 gennaio 2018 la Commissione Europea ha reso note le conseguenze per le procedure di valutazione della conformità e gli Organismi Notificati in seguito all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Il Regno Unito aveva già notificato, in data 29 marzo 2017, le proprie intenzioni come previsto dall’art. 50 del Trattato dell’Unione Europea. Ciò significa che, a meno di un accordo di ritiro ratificato che stabilisca un’altra data, tutte le leggi primarie e secondarie dell’Unione cesseranno di essere applicate al Regno Unito dal 30 marzo 2019. Il Regno Unito diventerà quindi un “paese terzo”.

Tutte le parti interessate, ed in particolare gli operatori economici, potrebbero subire ripercussioni legali che dovranno essere tenute in considerazione quando il Regno Unito diventerà un paese terzo.

La legislazione sui prodotti dell’Unione Europea richiede che gli Organismi Notificati siano stabiliti in uno Stato membro e designati dall’autorità di notifica di uno Stato membro per l’esecuzione dei compiti di valutazione della conformità. Pertanto gli Organismi Notificati britannici che perderanno il loro status di Organismi Notificati dell’UE, saranno rimossi dal sistema d’informazione della Commissione Europea sulle organizzazioni notificate (banca dati NANDO) e non saranno in grado di svolgere compiti di valutazione della conformità ai sensi della legislazione sui prodotti dell’Unione Europea.

Per maggiori informazioni sulle conseguenze per le procedure di valutazione della conformità e per gli Organismi Notificati del Regno Unito vi invitiamo alla lettura del documento allegato “Special Briefing No.01 – January 2018”.

Fonte: WITHDRAWAL OF THE UNITED KINGDOM AND EU RULES IN THE FIELD OF INDUSTRIAL PRODUCTS

Special Briefing No. 01 – January 2018